Nella Transilvania, incastonata tra colline verdi e atmosfere fuori dal tempo, sorge Sighisoara, una delle cittadelle medievali meglio conservate d’Europa. Con le sue case dai colori pastello, le stradine acciottolate e le torri che svettano sull’antica cinta muraria, questa piccola città rumena custodisce il fascino intatto di un’epoca lontana. Ma Sighisoara è ben più di un borgo pittoresco: è anche la città natale di Vlad Tepes, il principe valacco noto alla storia come l’Impalatore, figura che ha ispirato il mito di Dracula.

Fondata nel XII secolo dai coloni sassoni, Sighisoara si è affermata nel tempo come un importante centro commerciale, protetto da imponenti mura e da un sistema difensivo costituito da ben 14 torri, di cui oggi se ne conservano 9. Queste torri portano ancora i nomi delle corporazioni artigiane che ne curavano la manutenzione, a testimonianza di un passato in cui le professioni erano strettamente legate alla vita urbana e alla difesa della città.

Oggi, Sighisoara è Patrimonio dell’Umanità UNESCO, insieme ad altre perle transilvane come Sibiu e Brasov, ed è una meta imperdibile per chi desidera immergersi nella storia, nell’architettura e nelle leggende dell’Europa orientale.

Un viaggio nel cuore medievale della Transilvania

La visita a Sighisoara inizia quasi sempre dalla Cittadella Alta, il centro storico arroccato sulla collina, da cui si domina l’intera valle del fiume Tarnava Mare. Qui, il tempo sembra essersi fermato. Ogni edificio, ogni angolo, racconta un pezzo di storia, in un intreccio perfetto tra realtà e mito. L’atmosfera è resa ancora più suggestiva dalla quiete che si respira camminando tra le mura, soprattutto al mattino presto o al tramonto, quando la luce radente esalta i colori caldi delle facciate.

La Torre dell’Orologio, simbolo indiscusso della città, è il punto di partenza ideale per esplorare la cittadella. Costruita originariamente nel XIII secolo, la torre fu completata nel 1556 e subì modifiche nei secoli successivi, in particolare dopo l’incendio del 1676 che ne distrusse il tetto. La struttura attuale, con le sue cinque torrette barocche, offre una vista panoramica impareggiabile sul centro storico. All’interno ospita oggi il Museo di Storia di Sighisoara, ma ciò che più colpisce i visitatori è il complesso meccanismo dell’orologio, risalente al XVII secolo, con sette marionette di legno che rappresentano i giorni della settimana, ognuna legata a una divinità, un metallo e un pianeta, secondo l’antica simbologia alchemica.

Torri, mura e scorci incantati

Camminando lungo le mura, si incontrano alcune delle torri meglio conservate. Ognuna ha una propria storia, una funzione e un’identità: dalla Torre dei Sarti, accesso orientale alla città, alla Torre dei Lattonieri, punto nevralgico per la difesa, passando per la Torre dei Funai, una delle poche ad essere sopravvissute intatte all’assedio dei Tatari del 1241 e all’incendio del 1676. La Torre dei Calzolai, completamente ricostruita in stile barocco nel 1681, custodisce iscrizioni storiche oggi conservate nel museo cittadino.

Tra le tappe più affascinanti c’è senza dubbio la Scala Coperta, costruita nel 1656. Questa lunga scalinata in legno, coperta da un tetto spiovente, conduce i visitatori alla sommità della collina dove sorge la Chiesa sulla Collina, l’edificio sacro più importante della città. Edificata tra il XIV e il XVI secolo, la chiesa custodisce affreschi gotici, una cripta unica in Transilvania e un cimitero sassone che regala un’atmosfera malinconica e poetica.

Le tracce di Vlad l’Impalatore

Ma l’aura misteriosa che avvolge Sighisoara è legata soprattutto al suo cittadino più illustre: Vlad III di Valacchia, detto l’Impalatore. Nato qui nel 1431, Vlad visse i suoi primi anni nella Casa di Vlad Dracul, oggi sede di un ristorante tipico al piano terra e di un piccolo ma interessante Museo delle Armi al piano superiore. La figura di Vlad Tepes, nota per le sue feroci punizioni contro i nemici dell’ordine, ha ispirato la leggenda del conte Dracula, resa celebre dal romanzo di Bram Stoker.

Poco distante dalla casa, una statua raffigura Vlad in atteggiamento fiero e solenne, simbolo di una memoria ancora viva, che in Romania assume sfumature diverse da quelle occidentali: non solo tiranno, ma anche difensore della patria contro l’Impero Ottomano. In città, la sua presenza è evocata con discrezione ma costanza, in un equilibrio tra realtà storica e immaginario gotico.

Come arrivare e muoversi a Sighisoara

Raggiungere Sighisoara è piuttosto semplice. Il nodo ferroviario locale collega la città ai principali centri della Romania, tra cui Bucarest, Cluj-Napoca, Sibiu e Brasov. L’aeroporto più vicino è quello di Sibiu, distante circa 100 km, ma anche da Bucarest e Cluj si può arrivare in circa 4 ore d’auto. Il mezzo più comodo per visitare la regione è sicuramente l’auto a noleggio, soprattutto se si vogliono esplorare anche le altre città medievali della Transilvania.

Una volta in città, non c’è bisogno di mezzi pubblici: il centro storico è interamente pedonale e si visita piacevolmente a piedi. Per spostarsi nelle aree periferiche, sono attive cinque linee di autobus urbani e un servizio taxi con tariffe accessibili. È consigliabile verificare che il tassametro sia acceso e che le tariffe siano esposte, come previsto dalla legge rumena.

Dove dormire: ospitalità nella cittadella

Dormire all’interno delle mura di Sighisoara è un’esperienza che arricchisce il viaggio. Tra le strutture più apprezzate c’è la Casa Cositorarului Boutique Pension, una pensione dallo stile medievale autentico, con vista mozzafiato sulla cittadella. Le camere sono arredate con gusto, dotate di ogni comfort moderno, e il ristorante interno propone piatti della cucina tradizionale rumena. Wi-Fi gratuito, colazione à la carte e accoglienza pet-friendly completano l’offerta di una delle migliori soluzioni per soggiornare nel cuore della città vecchia.

Sighisoara non è solo una destinazione da cartolina, ma un vero e proprio viaggio nel tempo. Ogni torre, ogni pietra, ogni leggenda contribuisce a costruire un’esperienza autentica, intensa e ricca di significato. Che siate appassionati di storia, amanti dell’architettura o semplici viaggiatori in cerca di bellezza, questa città saprà sorprendervi e rimanere con voi ben oltre la visita.