La bellezza del Madagascar non si deve solo alla splendida costa, ma soprattutto alla ricchissima biodiversità che contraddistingue l’isola africana.

Paesaggi naturali affascinanti ospitano specie vegetali e faunistiche che hanno contribuito a rendere il Madagascar una delle terre più belle di tutto il pianeta.

Madagascar: Il sud dell’isola

È difficile spiegare la bellezza del Madagascar, isola che sorge a largo delle coste africane del Mozambico e che regala tramonti e cieli stellati che suscitano quel “mal d’Africa” di cui tanto si narra. Lemuri e baobab sono i suoi simboli principali: recandosi in Avenue des Baobab ci si ritroverà letteralmente circondati da questi giganteschi alberi venerati dai malgasci come vere e proprie divinità e che con i loro tronchi cilindrici sfiorano i 30 m di altezza.

Dalla caotica capitale Antananarivo è facilmente raggiungibile il Parco Nazionale di Ranomafana, occupato in gran parte dalla foresta pluviale abitata da almeno dodici specie di lemuri, visibili soprattutto nel corso di escursioni notturne.

Dalla parte opposta sorge invece il desertico Parco Nazionale dell’Isalo: corsi d’acqua che sfociano in spettacolari piscine naturali, lambiscono canyon e rocce dalle forme fantasiose quali la Finestra dell’Isalo e la Regione dell’Isalo. Qui, dove sorgono antiche sepolture della tribù dei Bara del villaggio Ranhoira vicino, si possono incontrare animali quali boa, pipistrelli e camaleonti.

Imperdibili sulla costa sud-ovest sono, poi, il pittoresco borgo di pescatori di Anakao, meta dei surfisti, ma soprattutto Tuléar a largo della quale si stende l’omonima barriera corallina lunga 450 km che attira appassionati di diving da tutto il mondo.

Il Madagascar del nord

Il Parco Nazionale di Marojejy è uno dei gioielli dell’intera isola: tra foreste montane e pluviali è possibile trovare diversi microclimi, dove trovano il loro habitat centinaia di specie diverse tra uccelli, lemuri e anfibi. Per una esperienza indimenticabile a contatto con la natura è possibile pernottare all’interno del parco in apposite sistemazioni rurali.

Un discorso a parte vale poi per la Riserva Naturale Integrale Tsingy di Bemaraha, simbolo di quella varietà paesaggistica che ha reso rara questa isola dell’Oceano Indiano: a caratterizzare quest’area naturale sono i picchi di roccia calcarea che come guglie aguzze dominano il panorama. Madre natura ha creato un labirinto roccioso che, sotto la tutela UNESCO, è stato arricchito di ponti e sentieri alpinistici che possono essere percorsi da tutti, tranne nel caso del Grands Tsingy, adatto invece agli escursionisti più esperti. Bisogna comunque ricordare che per raggiungere questa splendida riserva naturale, partendo dalla capitale Antananarivo, occorrono almeno 7 ore di strada e almeno 3 per solcare fiumi su piroghe o zattere.

Una vacanza in Madagascar non può non prevedere una visita all’isolotto di Nosy Be, di cui i turisti conoscono principalmente le spiagge paradisiache: è bene ricordare, però, che qui si stende la Riserva Naturale di Lokobe, dove si passa dalla foresta pluviale alle piantagioni di caffè e vaniglia fino ai sorprendenti 950 ettari di mangrovie.

Un viaggio in Madagascar, insomma, è tutto ciò che serve per immergersi in una natura ricca e incontaminata e per esplorare paesaggi diversi dai nostri.