Per una vacanza all’insegna del benessere e del relax, non vi è niente di meglio che scegliere una destinazione esotica, lontana dal caos della città e dallo stress quotidiano.

Tra le tantissime mete da scegliere per una vacanza, abbiamo individuato l’isola di Zanzibar, molto amata dagli italiani per le sue spiagge paradisiache e il clima sempre mite.

Cosa vedere a Zanzibar

Zanzibar è un piccolo arcipelago della Tanzania, situato in Africa Orientale, raggiungibile dall’Italia con voli diretti in partenza dai principali aeroporti.

Le spiagge

L’isola di Zanzibar è molto piccola, quindi può essere visitata in pochissimi giorni e sono numerose le attrazioni naturalistiche da vedere. Fiore all’occhiello di Zanzibar sono sicuramente le sue spiagge, perlopiù collocate nella parte alta dell’isola, mentre la zona settentrionale è poco balneabile e si caratterizza per lidi prevalentemente rocciosi.

Le spiagge di Zanzibar hanno alcune caratteristiche comuni: spiaggia bianchissima, mare cristallino e fondali bassi che cambiano conformazione in base alla marea. Il paesaggio marino di Zanzibar cambia durante il trascorrere della giornata grazie all’influenza delle maree, che rivelano un ecosistema marino di impareggiabile bellezza. Tra le più spiagge assolutamente da vedere a Zanzibar, vi segnaliamo quelle di Paje, Nugwi, Jambiani e Prison Island dove si possono osservare le incredibili tartarughe giganti.

Durante un soggiorno a Zanzibar, non può non mancare un tour alla scoperta della barriera corallina: nuoterete tra pesci zebra, coralli, stelle marine, ricci di mare e spugne o in alternativa potete sempre cercare di avvistare i delfini che sono soliti attraversare il mare intorno all’isola.

Zanzibar non è soltanto nota per le sue spiagge, difatti viene anche chiamata isola delle spezie per le sue innumerevoli piantagioni di chiodi di garofano, pepe, vaniglia, ecc.; i produttori locali organizzano dei veri e propri tour delle spezie, da non perdere assolutamente.

Slowe Town

Zanzibar è stata per anni colonizzata e dominata da arabi, portoghesi e britannici e queste influenze straniere sono ben visibili nella città più importante dell’isola, Stone Town, dove sono concentrate le principali attrazioni storico-artistiche dell’arcipelago.

Uno dei simboli di Stone Town è sicuramente la Cattedrale di Cristo, una costruzione in pietra corallina, nota soprattutto per il suo museo dedicato alla schiavitù degli abitanti di Zanzibar; inoltre, potrete visitare il cosiddetto Palazzo delle Meraviglie, un ex dispensario che ospita le principali opere d’arte dell’isola di Zanzibar.

Un altro dei luoghi più caratteristici della città di Stone Town è sicuramente il vecchio mercato, dove potrete ammirare tutti i prodotti coltivati e venduti sull’isola. A ridosso del mercato tradizionale vi è anche quello del pesce e della carne, dove potrete assistere alle aste per accaparrarsi i migliori prodotti del giorno.

Jozani Forest

Dopo aver lasciato Stone Town e le sue viuzze in pietra bianca, vi consigliamo di dirigervi verso Jozani Forest, il parco nazionale dell’isola di Zanzibar. Il parco di Jozani, pur essendo molto piccolo e visitabile in 2-3 ore, ospita tantissime specie di alberi secolari come i platani, mogani e tanti altri. Passeggiando nella Jozani Forest sarete accolti dalle scimmie dal pelo rosso, una specie unica al mondo che ha trovato il suo habitat ideale nella foresta; qui è anche possibile ammirare uccelli, lemuri, farfalle e piccoli animali del sottobosco.

Il periodo migliore per visitare Jozani Forest è nei mesi di Aprile-Maggio, quando la natura è verdeggiante e rigogliosa.

Cosa mangiare a Zanzibar

L’isola di Zanzibar, viste le innumerevoli colonizzazioni che si sono intervallate nei secoli, ha una cucina molto particolare e variegata che accontenta tutti i tipi di palati.

Il pesce e i molluschi sono cucinati alla brace o cotti con latte di cocco, e sono buonissimi se accompagnati dai cocktail alla frutta fresca e un mix di verdure grigliate. Uno dei piatti tipici di Zanzibar è sicuramente l’ugali: una polenta di manioca con riso e verdure fresche o il Nyama Choma, una grigliata di carne (manzo o capra) con patate e cavoli.

Da provare assolutamente il polpo e l’aragosta, cucinate alla brace con aggiunta di pepe, curry e chiodi di garofano: dei piatti davvero prelibati e gustosi. Durante il periodo del ramadan si possono provare anche i piatti tipici della cucina araba, molto speziati e ricchi, accompagnati da salse al peperoncino e riso bianco.