Gli Stati Uniti d’America racchiudono all’interno del loro territorio parchi nazionali spettacolari, dove a dominare è Madre Natura in ogni sua forma e colore. Tra questi spiccano in particolare il Parco Nazionale dello Yosemite, quello di Yellowstone ma soprattutto il Grand Canyon.

Il Grand Canyon si trova nella zona nord-occidentale dell’Arizona. In questo luogo monumentale il fiume Colorado ha scavato una gola lunga ben 446 Km e profonda più di 1800 m, con una larghezza che spazia dai 29 km ai soli 500 m.

Le origini e la bellezza del Grand Canyon

Come accennato, il Grand Canyon è nato dalla costante opera erosiva del leggendario fiume Colorado iniziata almeno 5 milioni di anni fa. Tuttavia, un’altra teoria ipotizza una sua origine sismica. In seguito a un terremoto, la fuoriuscita di magma avrebbe causato l’innalzamento dell’altipiano e la creazione di questo profondo canyon. Suggestiva e alquanto fantasiosa è l’ipotesi che a creare il Grand Canyon siano state le navicelle spaziali di alieni atterrati un po’ troppo bruscamente sul pianeta Terra.

Oggi il Grand Canyon, dichiarato nel 1979 Patrimonio dell’UNESCO, è una vera meraviglia della natura. Rocce rossicce caratterizzano le pareti di questa gola in mezzo alle quale il Colorado scorre con le sue limpide acque color smeraldo. A prima vista può apparire un luogo arido e desertico. In realtà, soprattutto nel North Rim, è punteggiato da boschi di abeti, faggi e yucca, con qua e là fiori di papavero, agave e iconici cactus fioriti. La presenza animale è ricca seppur timida. Si possono incontrare coyote, bighorn sheep, condor della California, aquile reali e serpenti a sonagli.

Attualmente sono tre le tribù native che vivono nel parco.

  • Havasupai che hanno la loro riserva nell’Havasu Canyon, dove sorge la loro cittadina Supai raggiungibile solo a piedi, sul dorso di un asinello oppure in elicottero;
  • Hopi vivono nel Colorado Plateau grazie agli introiti dei loro souvenir come cesti, argento e vasellame;
  • Hualapai nel West Rim.

Per raggiungere il Grand Canyon, il modo più veloce è atterrare allo Sky Harbor International Airport di Phoenix e raggiungere il parco nazionale attraverso la strada I-17N in circa tre ore e mezza. Ci si può anche fermare nella cittadina di Flagstaff, a un’ottantina di km dal Grand Canyon, e noleggiare qui un’auto oppure prendere una navetta.

Il North Rim

Il Grand Canyon consta del North Rim e del South Rim, essenzialmente le due sponde del fiume Colorado tra le quali la distanza può andare dai 500 m ai 29 km.

Il North Rim è la parte meno turistica del parco, ma anche la più selvaggia, con cime che sfiorano i 2683 m di altezza a Point Imperial: da qui la vista sul Painted Desert, territorio dei Navajos, è impagabile con le rocce cariche di manganese e ferro che variano dall’arancione al rosso fino al viola.

Tra i percorsi più belli per scoprire il North Rim c’è il Bright Angel Trail, antica strada indiana sfruttata per raggiungere i corsi d’acqua, attraverso la quale si scende fino al fiume Colorado letteralmente attorniati dalle alte pareti rocciose.

Il North Rim è aperto solamente da maggio ad ottobre e all’interno c’è poco più che un negozio di souvenir, un centro visitatori ed una libreria: imperdibile però la possibilità di soggiornare nel Grand Canyon Lodge North Rim, sito proprio sul bordo del canyon.

Grand Canyon: cosa vedere

La parte del Grand Canyon aperta tutto l’anno e certamente la più turistica è la South Rim, ossia la riva meridionale. È facilmente raggiungibile dalla città di Sedona, nota per essere la culla della filosofia New Age grazie ai Vortex, influssi energetici che sembra migliorino l’animo delle persone. A South Rim si trova il Gran Canyon Village con ristoranti, negozi di souvenir e di attrezzature per praticare trekking, rafting o campeggio.

Il South Rim

Il South Rim è la zona più turistica del Grand Canyon, ed è facilmente raggiungibile da Phoenix, Las Vegas oppure da Williams a bordo del panoramico treno del XIX secolo. Da questo lato del canyon sono tantissimi i punti panoramici, dal Mather Point, dove è presente il centro visitatori, all’Hopi Point, splendido soprattutto al tramonto, fino al Desert View Point: quest’ultimo è facilmente riconoscibile dalla presenza di una torre in pietra decorata con copie delle pitture rupestri rinvenute all’interno del Grand Canyon ma anche con murales rappresentanti antiche leggende indiane.

La costruzione più recente all’interno del South Rim è il Grand Canyon Skywalk, ponte in ferro e vetro letteralmente sospeso nel vuoto: il ponte, nonostante sembri stonare con il territorio naturale circostante, è gestito proprio dagli Indiani Hualapay col fine di sostenere la loro stessa comunità.

Un’ultima chicca del Grand Canyon sono infine le Havasu Falls, una vera gemma costituita da acque turchesi che scorrono da 36 m di altezza tra la verde vegetazione e rocce rossastre.

Punti Panoramici

Non si contano i punti panoramici presenti in questa parte del Canyon e tutti regalano scorci indimenticabili sulla gola e sul fiume Colorado. Il Yavapai Point è tra i punti panoramici più alti.  Dal Granview Point, invece, si apprezza il Canyon nella sua larghezza maggiore. Molti dei punti panoramici del South Rim si trovano lungo l’Hermit Road. Si tratta di una strada lunga 11km lungo la quale si aprono il Mohave Point, con vista sul corso del Colorado, e l’Hopi Point, dal quale si scorgono le rapide del fiume.

Da vedere poi la Desert View Watchtower nei pressi dell’omonima strada. Una torre panoramica circolare decorata con dipinti legati ai nativi d’America. Da non perdere le Havasu Falls nell’Havasu Canyon. Qui l’acqua turchese scorre tra rocce rosse sfociando in una polla dove è possibile fare un bagno refrigerante.

Il North Rim è aperto solo da maggio a ottobre, raggiunge in alcuni punti un’altezza di più di 2500 m ed è la meno turistica. Chi vuol visitare questa parte del Canyon non può non percorrere il North Kaibab Trail. Parliamo di un percorso impegnativo ma che permette di attraversare la foresta e raggiungere il Grand Canyon passando per le meravigliose Ribbon Falls, dove l’acqua si getta scorrendo su una roccia muschiata.

Non si può poi lasciare il Parco Nazionale del Grand Canyon senza visitare nel West Rim il Glass Skywalk. Da questa passerella di vetro trasparente a forma di ferro di cavallo e a picco sul canyon si gode di una delle viste più belle e suggestive sul Canyon e sul Colorado River.

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