In un paese dove molte città sembrano rispondere allo stesso cliché urbano, Norwich rappresenta una sorprendente eccezione. Immersa nel paesaggio tranquillo dell’est dell’Inghilterra, questa città conserva più di 1500 edifici storici, un centro medievale intatto e un’energia che si avverte ad ogni passo.

Norwich non si limita a mostrare la sua storia: la vive, la celebra e la protegge. Ed è questo a renderla così diversa dalle tante mete standardizzate, troppo spesso simili tra loro.

Raggiungere Norwich: il viaggio nella campagna inglese

Partendo da Londra, Norwich è facilmente raggiungibile in treno con la Greater Anglia, oppure in autobus tramite la National Express. In auto il viaggio dura circa tre ore, e attraversa scenari tipici della campagna britannica: campi infiniti, piccoli villaggi e paesaggi che cambiano colore con le stagioni.

Arrivarci è già parte dell’esperienza. È come abbandonare gradualmente la metropoli per avvicinarsi a un luogo dove il tempo si muove più lentamente.

Una corsa nel fiume per scoprire il lato giocoso della città

A volte basta un evento inaspettato per comprendere lo spirito di un luogo. A Norwich, quella rivelazione si chiama Duck Race: una corsa benefica di papere di plastica che si tiene ogni anno sul fiume Wensum.

Decine di papere, tutte decorate in modo unico, vengono affidate alla corrente del fiume. Gli abitanti si affollano sulle sponde per tifare, ridere e raccogliere fondi per cause locali. Una papera punk ha vinto l’edizione a cui ho assistito, e la proprietaria, completamente in stile, ha rubato la scena. Simpatia, solidarietà e originalità: Norwich è anche questo.

Elm Hill: il cuore antico della città

Passeggiando per Elm Hill, si ha la netta sensazione di aver attraversato una porta temporale. Questa strada acciottolata, tra le più fotografate d’Inghilterra, è incorniciata da case in legno in stile Tudor, botteghe artigianali e librerie d’altri tempi.

Non è un museo, ma un angolo di città vivo e vissuto. Ospita gallerie d’arte, piccoli caffè indipendenti e negozi di tè, il tutto immerso in un’atmosfera rarefatta, fatta di pietre, legno e silenzio. È anche set cinematografico – Stardust è stato girato proprio qui – e si dice che Elm Hill contenga più edifici Tudor di tutta Londra.

Scorci nascosti: la silenziosa Waggon & Horses Lane

Accanto al fascino scenografico di Elm Hill, la Waggon & Horses Lane rivela una Norwich più discreta, ma altrettanto ricca di testimonianze storiche. Questa via secondaria collega il retro delle abitazioni principali e conduce a un edificio straordinario: The Briton’s Arms.

Questo è uno degli ultimi esempi di beghinaggio rimasti in Inghilterra. Qui vivevano donne povere, dedite alla preghiera e alla solidarietà. Il fatto che l’edificio sia sopravvissuto al grande incendio del 1507 lo rende una rara reliquia architettonica, ancora oggi perfettamente conservata.

Tombland: tra botteghe e spiritualità

Con un nome che può trarre in inganno, Tombland è in realtà una delle zone più caratteristiche della città. Le sue strade lastricate ospitano negozi di antiquariato, caffetterie e anche boutique particolarissime, tra cui una dedicata interamente agli orsacchiotti.

Poco più avanti si apre il cortile della Cattedrale di Norwich, un capolavoro di architettura normanna costruito a partire dal XII secolo. All’interno, l’effetto è di immediata luminosità e armonia. Le pareti alte, le volte slanciate e il colore chiaro della pietra creano un senso di apertura poco comune nelle chiese gotiche inglesi.

Il chiostro, il più esteso dell’intero Regno Unito, oggi ospita una biblioteca, mostre e un tranquillo caffè. L’accesso alla cattedrale è gratuito e, a differenza di molte altre in Inghilterra, rimane aperta anche la domenica fino a sera. Una piccola rivoluzione per i viaggiatori ritardatari.

Il mercato storico: 900 anni di commercio e colori

A pochi passi dalla cattedrale si trova uno dei simboli più vivaci della città: il mercato di Norwich. Aperto sei giorni a settimana, è uno dei più antichi mercati all’aperto d’Europa, attivo da quasi nove secoli.

Oltre 190 bancarelle offrono un mix affascinante di prodotti: frutta fresca, cibo etnico, abbigliamento vintage, fiori, vinili, oggetti da collezione. È uno spazio autentico, ancora frequentato dalla gente del posto, dove è possibile sentire l’identità commerciale della città pulsare sotto ogni tenda colorata.

Intorno al mercato si trovano edifici storici come il Guildhall e la chiesa di St. Peter Mancroft, quest’ultima seconda solo alla cattedrale per dimensioni.

Frank’s Bar: la pausa perfetta per chi ama le atmosfere calde

Se c’è un luogo che sintetizza lo spirito accogliente di Norwich, è il Frank’s Bar. Piccolo, legnoso, arredato con carta da parati retrò, candele e scaffali pieni di libri, è il posto giusto per chi cerca un rifugio silenzioso e rilassante.

Qui ho gustato una carrot cake accompagnata da un tè nero, e per un momento ho dimenticato il tempo. La bellezza di certi viaggi è fatta anche di pause così: intime, genuine, non programmate.

Troppe cose da vedere per un solo giorno

Norwich non si esaurisce in una visita. Il castello medievale, il misterioso Plantation Garden, le passeggiate lungo il fiume Wensum e persino le escursioni ai Norfolk Broads – un ecosistema fluviale unico – meritano tempo e attenzione.

Ogni angolo della città nasconde una storia, una leggenda, un edificio che sfida i secoli. Tornare è quasi inevitabile. E la prossima volta, magari, non sarà di domenica: molti negozi e attrazioni restano chiusi, e questo è bene saperlo prima.

Norwich ti resta dentro

C’è un motivo per cui chi visita Norwich tende a parlarne con entusiasmo. Non è solo bella o storica: è vera. Non ha bisogno di artifici per stupire, non rincorre le mode, non cerca di essere altro da sé.

Se stai cercando una destinazione in Inghilterra che unisca fascino medievale, atmosfera accogliente e autenticità, Norwich potrebbe essere la scelta che non sapevi di voler fare.