Le Isole Svalbard costituiscono un particolarissimo arcipelago immerso nel Mar Glaciale Artico. La terraferma che le compone rappresenta il territorio abitato più a nord del globo terrestre. Il 60% del territorio è ricoperto di ghiacciai, la flora è composta essenzialmente di muschi e licheni, la fauna è ricchissima è caratterizzata dalla massiccia presenza dell’orso bianco, i paesaggi sono imperdibili.

Le isole di Spitsbergen, Nordaustlandet, Barentsøya, Edgeøya, Prins Karls Forland, Moffen e tutte le altre facenti parte dell’arcipelago delle Isole Svalbard, sono territori sottoposti alla giurisdizione norvegese, ma godono di un regime di particolare libertà. Sono considerati dei veri e propri territori di nessuno, infatti ben 46 paesi al mondo godono di diritti di sfruttamento dei giacimenti minerari presenti nelle Isole Svalbard. Chiunque può impiantarvi delle stazioni di ricerca, senza dover chiedere il permesso a nessuno, vi si può soggiornare e vivere liberamente.

Inoltre, le Isole Svalbard, non sono firmatarie dell’Accordo di Schengen, quindi per poterci entrare bisogna essere in possesso di un valido passaporto.

Isole Svalbard: Clima e quando andare

La posizione assolutamente settentrionale fa sì che il clima sia sub-polare nelle zone ad ovest, che beneficiano dell’ultima Corrente calda del Golfo, e totalmente polare nei territori orientali, dove la temperatura supera di rado lo zero, anche in estate.

Trattandosi di territori molto vicini al polo nord, sono interessati dal fenomeno denominato Sole di Mezzanotte: da ottobre a metà febbraio il sole non sorge neanche per un minuto, mentre da aprile a settembre non tramonta mai.

Per scegliere il periodo adatto per andare bisogna tenere conto delle attività che si intendano svolgere e di quanto di desideri spendere. Sicuramente, i periodi migliori per visitare i meravigliosi paesaggi naturali che caratterizzano questi luoghi ameni e per vivere un’esperienza di contatto con la loro flora e la loro fauna, uniche al mondo, sono quelli in cui splende il sole. Se invece il vostro scopo primario è quello di ammirare l’incredibile danza di luci dell’aurora boreale dovete visitare questi luoghi da ottobre a marzo.

Come arrivare nelle isole Svalbard

Longyearbyen
Longyearbyen

Le Isole Svalbard possono essere raggiunte in aereo o in nave.

I voli per lo Svalbard Airport, il più importante dell’arcipelago situato a 5 chilometri da Longyearbyen, partono principalmente da Tromso, ma in estate anche da Oslo. Appena si arriva in aeroporto si può usufruire del servizio navetta che conduce nei più importanti hotel.

Le navi per le Svalbard si muovono da Tromsø, specialmente durante l’estate, e attraccano nel porto più importante dell’arcipelago. I viaggi in nave per raggiungere le Isole Svalbard sono molto più costosi rispetto a quelli in aereo, ma sono caratterizzati dal particolare fascino delle vere e proprie crociere nei pressi del polo Nord.

Cosa vedere nelle Isole Svalbard

Il viaggiatore che giunge in questo particolarissimo arcipelago si trova immediatamente di fronte il centro abitato più grande delle Svalbard: la città di Longyearbyen che vanta circa 2000 abitanti. Le isole Svalbard sono pressoché disabitate, quindi questa cittadina, con tutti i servizi di un agglomerato urbano moderno, rappresenta la vera e propria “capitale”. Le attrazioni storiche più belle da visitare sono la chiesa di Svalbard, con il suo cimitero e lo Svalbard Museum.

Barentsburg è per grandezza la seconda cittadina delle Isole Svalbard ed è abitata soprattutto da ucraini e russi che lavorano nella miniera ancora attiva.

Global seed vault
Global seed vault

Ovviamente, le isole Svalbard sono ricche di fiordi, tra i quali spicca l’Adventfjorden che è un ramo del fiordo più lungo della Norvegia. È molto bello dal punto di vista paesaggistico e nei suoi pressi di trova il Global Seed Vault: una enorme arca di Noè che contiene i semi di tutte le specie vegetali della terra. Tutte le sementi vengono conservare ad una bassa temperatura e sono protette dall’acciaio, con in quale è costruita l’arca, affinché in caso di catastrofi naturali o guerre nucleari, si conservi la biodiversità dell’intero pianeta.

Le isole Svalbard sono popolate da 1/6 degli orsi bianchi presenti al mondo, per cercare di vederli bisogna recarsi nella Costa Est di Spitsbergen, quella che rimane ghiacciata per tutto l’anno: qui si possono osservare stupendi ghiacciai che si ergono tutt’intorno. La costa est può essere raggiunta in barca.

Con la motoslitta si possono fare stupende escursioni tra i ghiacciai per vedere il muro di ghiaccio del Tuna Glasier nella cosiddetta Advent Valley, nei pressi della quale si erge anche il Templet: la montagna a forma di tempio.