La celebre Via degli Dei, detta anche il Cammino degli Dei, è uno dei percorsi appartenenti al mondo del trekking più famosi nel panorama nazionale italiano.

Negli ultimi anni questo agglomerato di chilometri da percorrere a piedi partendo da Bologna e arrivando a Firenze sta attirando moltissimi appassionati dell’escursionismo, toccando quantitativi di consensi mai raggiunti prima.

Il fascino di tale percorso, oltre alla componente naturalistica e paesaggistica in sè, si cela nella storia e nelle origini che ne hanno dato vita: per ritrovare le sue primissime applicazioni, infatti, è necessario tornare all’epoca etrusca e, successivamente, a quella romana.

Tuttavia, quali sono le principali tappe che questo percorso include, quali sono alcuni punti dove sostare per pernottare e quanto dura l’intero cammino?
Cerchiamo di fornire una breve panoramica su tutto ciò, rispondendo ad ogni quesito ed includendo anche altre informazioni pratiche.

Cammino degli Dei: le tappe

Il punto di partenza del cammino è fissato in Piazza Maggiore a Bologna e la prima tappa vede l’arrivo a Badolo in circa 6h per 21 km di camminata.
Come prima tappa, essa non prevede grandi dispendi di energia se non fosse unicamente per la scalinata per salire a San Luca, caratterizzata da una certa ripidità.
Per il resto, essa si dimostra un percorso abbastanza leggero e in grado di regalare bei panorami ai viandanti; lungo questo primo collegamento, la segnaletica è presente solo in parte ma consente comunque di giungere facilmente a Badolo.

cammino degli dei

La seconda tappa è Madonna dei Fornelli, distante da Badolo circa 28 km, i quali sono percorribili in circa 9h a passo lento e in 7h e 30 a passo moderatamente spedito.
Contrariamente a quanto precedentemente applicato nella prima tappa, questa possiede un coefficiente di difficoltà più elevato, dato il dislivello maggiore causato dalla salita sul Monte Adone capace di portare via numerose energie.
Nonostante questo, la vista dal Monte sull’intera vallata è sensazionale ed è in grado di donare respiro nonché il ristoro necessario per proseguire.

La terza tappa è il Monte Fò, situato a 17 km da Madonna dei Fornelli, con circa 5h di camminata: questa è di gran lunga la tappa più semplice e meno impegnativa, dato il dislivello quasi pari a 0 e nonostante l’effettiva mancanza di punti di ristoro lungo la via.

Le ultime due tappe del Cammino degli Dei

La penultima tappa è rappresentata da San Piero a Sieve e include il valico del confine tra Emilia Romagna e Toscana: essa prevede 21 km di distanza da coprire in circa 6h 30 di camminata.
La stanchezza a questo punto potrebbe iniziare a farsi sentire; tuttavia il dislivello è notevole ma sopportabile date le lunghe discese e anche grazie ai punti di ristoro posti lungo il percorso che unisce le due tappe.

San Piero a Sieve è unito al capolinea Firenze da circa 33 km e 11h di camminata: come ultima parte del percorso è decisamente impegnativa, non tanto per il grado di dislivello incluso nel percorso, quanto per la stanchezza accumulata a questo punto e per il numero di chilometri ancora da coprire.
Tuttavia, è possibile anche fermarsi a Fiesole, località toscana posta nel mezzo dell’ultimo percorso che conduce a Firenze, in modo tale da recuperare parte delle energie per lo sprint finale.

Cammino degli Dei: qual è la durata complessiva?

Complessivamente, il Cammino degli Dei è lungo circa 130 km, a fronte dei 121 km di distanza tra Bologna e Firenze percorribili in auto. La durata totale è di circa 5/6 giorni, al termine dei quali, specialmente per coloro che si stanno avvicinando per la prima volta al trekking, si potrebbe uscire fisicamente provati e visibilmente stanchi.

Cammino degli Dei: dove pernottare

Fortunatamente, l’intero percorso del Cammino degli Dei è costellato da diversi punti di ristoro dove è possibile pernottare.
Ad esempio, sono numerosissimi i B&B e gli agriturismi, i quali sono disponibili a modeste tariffe inclusa la fruizione dei bagni in comune e delle stanze che variano dai 15€ a notte per le singole e dai 50 ai 65€ per le doppie.

Inoltre, lungo il cammino sono molteplici gli spazi dove piantare la propria tenda e godere di alcune ore di riposo, ancor più piacevoli se ci si immerge nei grandi spazi verdi che intervallano l’intero percorso, come la Riserva Naturale Contrafforte Pliocenico.

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