Tra le tante terre stupende che la nostra Italia offre generosamente a tutti gli amanti della bellezza, la Puglia occupa un posto d’onore. Visitando le sue numerose città, più o meno grandi, che permettono di godere meravigliosi panorami e di implementare il proprio bagaglio di conoscenze storiche e culturali, Taranto è assolutamente da non perdere.

Ecco informazioni e alcuni dettagli sui principali luoghi di fascino immancabili in un itinerario di visita alla “città dei 2 mari”.

Cosa vedere nella Taranto Vecchia

  • Museo Archeologico di Taranto (MArTA)

Chi è amante ed appassionato di archeologia non può mancare di visitare il MArTA. È tra i più prestigiosi musei italiani del genere. Esso conserva ben più di 200.000 reperti che abbracciano il periodo tra la Preistoria e il Medioevo che attestano la storia non solo della città di Taranto e dintorni ma anche di tutta la nostra nazione.

Questo Museo è suddiviso in 2 zone: una espone collezioni di reperti che risalgono ai periodi greco, romano e bizantino; l’altra conserva i reperti più antichi risalenti al Neolitico.

  • Castello Aragonese

In un soggiorno alla bella città di Taranto immancabile è una visita guidata nel Castello Aragonese risalente al XV sec. Il simbolo principale di questo polo portuale fu edificato per volere del Re di Napoli Ferdinando II d’Aragona sulle spoglie di un antico castello di origine bizantina.

Tra le sue caratteristiche strutturali, oltre ai camminamenti interni e all’interessante Cappella rinascimentale di San Leonardo, vi sono di certo le ben 7 torri lungo il perimetro e il Rivellino, la torre separata dalla struttura che permetteva di uscire in maniera protetta dal Castello in caso di assedio del nemico.

castello aragonese
Taranto. Castello Aragonese

Attualmente questo complesso è di proprietà della Marina Militare Italiana che permette di effettuare visite guidate gratuite al suo interno tutti i giorni, compresi i festivi, in turni scaglionati dalle 9.00-1.00, prenotabili anticipatamente. La veduta dai suoi torrioni è mozzafiato.

  • Ponte girevole

Ecco un altro simbolo di Taranto: il Ponte girevole tra la città vecchia e il borgo nuovo. Conosciuto anche come il Ponte di San Francesco e lungo circa 90 m, fu costruito nel 1887 con un meccanismo di leve e perni per permettere alle sue 2 estremità di alzarsi, disunendosi così tra loro per far transitare le navi che dovevano accedervi nel Mar Piccolo.

ponte girevole taranto
Taranto, ponte girevole

Esso fu modernizzato e ad oggi il meccanismo di apertura di questo capolavoro di ingegneria è dato da un impianto elettrico. Oltrepassarlo consente di godere una delle più belle vedute della città marittima.

  • Basilica Cattedrale di San Cataldo

A Taranto si trova la più antica Cattedrale della Puglia. Gli amanti dell’arte ed architettura religiosa troveranno affascinante questo edificio risalente al X sec. I vari rimaneggiamenti effettuati nei secoli hanno conferito alla Basilica differenti stili dovuti alle diverse epoche.

Al suo interno è possibile ammirare il soffitto a cassettoni della navata centrale e il pavimento che conserva alcuni pezzi del mosaico risalente al XII sec. raffigurante Alessandro Magno.

Le decorazioni in stile barocco e gli affreschi ben conservati all’interno della Cappella di San Cataldo, dove è custodito il sepolcro del vescovo irlandese morto a Taranto nel VI-VII sec., sono degni di una visita a carattere storico e culturale.

  • Il Tempio di Poseidone

Nel centro storico cittadino si possono ammirare al momento solo 2 colonne del tempio di Poseidone risalente al VI sec. a.C. Questo Tempio periptero, le cui parti sono andate perlopiù distrutte o riutilizzate nel corso dei secoli per edificare altre strutture, sembra da considerarsi il più antico tempio della Magna Grecia.

tempio di poseidone taranto

Anche se verso la fine dell’800 fu stabilito che fosse dedicato al Dio Poseidone, sembra farsi strada la probabilità che invece fosse intitolato a divinità femminili quali Artemide, Hera o Persefone.

Cosa vedere nel Borgo Nuovo di Taranto

Concattedrale Gran Madre di Dio

Maestosa si erge in questa zona moderna questa chiesa dall’aspetto davvero originale. L’edificio religioso progettato ed edificato nel ’70 dal noto architetto Giò Ponti presenta una struttura moderna dalla facciata simile ad una vela, in omaggio alla cultura marinara di Taranto.

Anche gli interni sono stati pensati per omaggiare la tradizione pugliese: l’altare maggiore è realizzato in pura pietra bianca pugliese e tutte le facciate interne sono rivestite di intonaco bianco.