Chi vuole vivere un’avventura emozionante con tutta la famiglia, può passare una giornata speciale e adrenalinica in Svizzera, precisamente nel ponte tibetano di Bellinzona.

Si tratta di un’esperienza adatta anche ai più piccoli e questo luogo del Canton Ticino è facile da raggiungere.

In questo articolo, vedremo le caratteristiche del percorso, con alcuni suggerimenti utili per chi desidera attraversare questo sentiero mozzafiato e immerso tra le bellezze naturali.

Vivere l’avventura lungo il ponte tibetano di Bellinzona: cosa ci si deve aspettare?

ponte tibetano di Bellinzona

Il ponte tibetano di Bellinzona ha una lunghezza di 270 metri, mentre l’altezza dal suolo è di 130 metri.

Tramite questo passaggio, è possibile attraversare la Valle di Sementina, che si trova tra i territori di montagna di Monte Carasso e di Sementina. Questi luoghi sono caratterizzati da moltissime attrazioni naturalistiche, oltre che posti di interesse storico ed enogastronomico.

Chi desidera visitare e attraversare il ponte, può raggiungerlo in due modi differenti:

  • il primo percorso è il più semplice e consente di arrivare attraverso una strada meno lunga. Infatti, è possibile sfruttare la funivia che parte da Monte Carasso e arriva a Mornera. Questo tragitto passa da Curzùtt, sentiero che porta direttamente al ponte tibetano.
  • la seconda opzione, più difficile e faticosa, prevede il completo attraversamento del percorso che porta al ponte a piedi.

Quest’ultimo tratto è descritto come adatto alle famiglie con bambini. Per percorrerlo, occorrono circa 3 ore e mezza di camminata. Non si tratta di un percorso difficile, ma prima di partire bisogna valutare bene ogni dettaglio, così da non trovarsi in difficoltà.

Dunque, l’esperienza è piacevole ed emozionante, se affrontata seguendo i giusti accorgimenti. Si tratta di un’occasione per passare del tempo in famiglia. In base alle esperienze di chi l’ha già vissuto, questo percorso è adatto a bambini, preferibilmente dai 6 ai 7 anni in su, che sono abituati a camminare.

C’è chi ha affrontato il sentiero anche con bambini più piccoli, ma in questo caso si potrebbero riscontrare delle difficoltà lungo il cammino. I più piccoli potrebbero stancarsi e non hanno la possibilità di portare uno zaino con attrezzi e accessori utili quando ci si ferma.

Il percorso da affrontare per attraversare il ponte tibetano di Bellinzona

Quando si decide di vivere l’avventura che porta all’attraversamento del ponte Tibetano di Bellinzona, bisogna partire dal percorso che inizia da Via Alla Serta di Sementina.

In questo luogo, è presente un comodo parcheggio a costo zero, che permette di lasciare la propria automobile in sicurezza.

Tutto il sentiero è caratterizzato da cartelli e da strisce di colore rosso e bianco che segnalano il tragitto da compiere. In più, lungo il cammino sono presenti delle fontane di acqua fresca e potabile, che consentono di portare con sé meno acqua, alleggerendo il carico degli zaini, soprattutto per i più piccoli.

Il primo tratto di strada è quello che porta a San Defendente, tragitto in salita, abbastanza faticoso, che però porta a godere di un favoloso panorama sulle vigne che caratterizzano questa zona.

Particolarità di questa parte del percorso è l’alternanza tra strada carrabile e sentieri di montagna, con il grado di pendenza che in questo tratto è molto alto. Per arrivare alla Chiesa di San Defendente, quindi, occorre fatica, specialmente nelle giornate più calde.

Oltre all’acqua delle fontane, si incontra lungo il cammino anche una zona di ristoro, in cui è possibile acquistare tutto ciò di cui si necessita per continuare il proprio percorso che porta al ponte Tibetano di Bellinzona.

Questa prima parte, fino alla Chiesa, si percorre in poco più di un’ora. Naturalmente, ci si può fermare per riprendere fiato, dato che la seconda tappa si trova a più di 45 minuti.

Arrivando verso il ponte, la vista è suggestiva ed emozionante. Questa struttura, infatti, è imponente e ciò che stupisce di più è la sua lunghezza. La sensazione che si prova è un insieme di emozione e paura allo stesso tempo.

Quando si giunge in questo luogo così suggestivo, la fatica sembra quali svanire e lascia spazio all’adrenalina che attraversa il corpo nel momento in cui si attraversa il ponte.

Occorre sottolineare che questa struttura, così imponente e massiccia, è molto sicura, anche grazie al parapetto alto che protegge chi lo attraversa. Non c’è da preoccuparsi se si nota un leggero ondeggiamento, tipico di questa tipologia di ponte. Suggestiva, invece, la vista dalle assi di legno, dalle quali si scorge il vuoto sottostante di ben 130 metri.

In ogni caso, questa è un’esperienza incredibile da vivere insieme alla propria famiglia, uno spettacolo naturale da non perdere per niente al mondo.