Questa riserva naturale del WWF di rara bellezza, è situata lungo la valle del Tasso-Sagittario, in provincia dell’Aquila. Tra le attrazioni turistiche più belle dell’Abruzzo, è possibile scoprirla a piedi, lungo le Gole del Sagittario, attraverso sentieri e percorsi tracciati dal CAI.

Al suo interno si possono ammirare altissime falesie, rupi e sorgenti. Habitat ideali per falchi pellegrini, orsi marsicani, istrici e lupi.

Il Sentiero del Fiume: alla scoperta del Fanciullo del Sagittario

Per migliaia di anni, il fiume Sagittario ha eroso le rocce calcaree circostanti, dando vita a uno spettacolare canyon particolarmente noto anche al di fuori dei confini italiani. Descritti dai viaggiatori inglesi Richard Craven ed Edward Lear come luoghi “paurosi e belli”, questa riserva è conosciuta anche come parco letterario D’annunzio, per via dei numerosi appuntamenti culturali e letterari che avvengono al suo interno durante tutto l’anno.

Distante un’ora circa da Roma e raggiungibile attraverso la suggestiva SR479, l’area protetta delle Gole del Sagittario si estende per circa 450 ettari all’interno dei comuni di Cocullo, Anversa degli Abruzzi e Villalago.

fiume del sagittario
Fiume del Sagittario

Attraverso un sentiero che si snoda al suo interno, è possibile raggiungere a piedi il centro visitatori dove si possono trovare dettagliate informazioni utili sulla flora e la fauna. Il piccolo museo adiacente racchiude una teca con lo scheletro di un bambino, denominato “Fanciullo del Sagittario”.

Ancora parzialmente inglobato nelle rocce calcaree delle Gole del Sagittario, è stato sepolto tra il 459 e il 599 d.C. Le analisi sulle ossa hanno evidenziato segni di un’anemia cronica e di spina bifida.

Il Sentiero del Fiume, numerato dal CAI con il 15, costeggia le Gole del Sagittario. Semplicissimo e della durata di circa mezz’ora, è attraversato da ponti in legno che costeggiano il fiume, fino a giungere nell’area picnic vicino alle Sorgenti del Cavuto.

Ampia e ombreggiata, è l’ideale per una pausa pranzo e per riempire le borracce grazie alla presenza di una fontana.

Il Giardino Botanico e il sentiero geologico

Di media difficoltà e con pendenze abbastanza impegnative, il sentiero geologico delle Gole del Sagittario inizia dalla località denominata Sorgenti del Cavuto e si snoda fino a raggiungere il suggestivo borgo di Castrovalva, attraverso una rupe a strapiombo sul fiume Sagittario.

Denominato dal CAI come sentiero 18, ha un tempo di percorrenza di circa un’ora e mezza all’andata e di tre ore per percorrere l’intera lunghezza dell’anello.

borgo di castrovalvo
Borgo di Castrovalva

Di ritorno, attraverso il sentiero 18, è possibile deviare e seguire il numero 19. Questo percorso risulta leggermente più impegnativo e necessita di scarpe da trekking. Della durata di circa tre ore, porta direttamente al Giardino Botanico.

Adatto per una gita domenicale, poiché facilmente raggiungibile anche dalle Sorgenti del Cavuto, quest’orto botanico si distingue per la grandissima varietà di piante tipiche delle zone fluviali, tra cui il fiordaliso del Sagittario, specie endemica molto rara. Inoltre, è possibile fare la conoscenza di molte erbe medicinali.

La zona lacustre adiacente è ricca di laghetti abitati da piante acquatiche tra le quali spiccano le ninfee e le cosiddette “roccere“. Queste tipiche aiuole di roccia sono l’habitat ideale per tutti i tipi di piante che prediligono crescere e svilupparsi su quel genere di terreno. Popolata da numerosi insetti e anfibi, questa zona risulta adatta a uso didattico.

La bellezza dei borghi abruzzesi

Facilmente raggiungibile lungo una strada in discesa che parte direttamente da questa oasi del WWF e denominato la porta delle Gole del Sagittario, il centro abitato di Anversa degli Abruzzi è riconosciuto come uno dei borghi più belli d’Italia per via del suo interesse storico.

borgo di villalago
Borgo di Villalago

Raggiungibile attraverso il sentiero numero 18, l’abitato di Castrovalva fu immortalato in un’iconografia dall’artista olandese Maurits Cornelis Escher, innamorato di quei luoghi. Infine, attraverso il borgo di Villalago e il sentiero adiacente, è possibile ammirare scorci montani e boschi di questa terra meravigliosa.