La caratteristica differenziante di Cassinetta di Lugagnano è la bellezza del luogo che, nel corso di epoche molto diverse, è riuscito a reinterpretarsi.

In genere, analizzando le destinazioni turistiche, se ne cercano le origini andando indietro nella storia.

Per apprezzare appieno le potenzialità di questo borgo situato a ovest di Milano, a poca distanza dal Piemonte, bisogna esaminare nel contempo le radici antiche e i cambiamenti moderni.

Solo così si può scoprire l’unicità di una meta impareggiabile.

Perché visitare Cassinetta di Lugagnano

Tutti parlano del fascino delle ville di delizia. Ma qual è il vero motivo di un’architettura così elegante?

La ragione principale va ricercata nella posizione strategica. Milano è sempre stata una città ricca di risorse e molto affollata. Uscire per trovare un po’ di pace e serenità è un’esigenza che ha spinto numerose famiglie nobiliari a scegliere questi paesi. I rampolli della borghesia, dunque, hanno apprezzato Cassinetta di Lugagnano, decidendo di costruirvi le residenze di campagna.

Il periodo dedicato alla villeggiatura non era soltanto un momento di svago ma, proprio come succede oggi, era l’occasione ideale per godere il massimo relax.

Come arrivare

Partendo proprio da Milano, per raggiungere Cassinetta basta imboccare la tangenziale ovest e prendere come riferimento l’uscita di Cusago, da cui poi si imbocca la strada provinciale. Ad Abbiategrasso bisogna passare poi dal Naviglio Grande e proseguire il viaggio che richiede circa 45 minuti.

La località è collegata alla metropoli lombarda con i servizi di autobus e offre un percorso ciclabile di 40 km per coloro che prediligono la bicicletta.

Una storia da conoscere

ponte in granito a cassetta di lugagnano

Il racconto esatto delle vicende collegate a questa località dovrebbe partire da due nuclei abitati diversi, cioè quello di Lugagnano, che si trova a destra rispetto alla sponda del Naviglio, e quello di Cassinetta. Per quanto concerne il primo, le origini possono essere fatte risalire all’epoca romana, mentre per il secondo la fondazione è databile al Medioevo.

È proprio qui, sul Naviglio, che sorge uno dei principali punti di interesse turistico, cioè il magnifico ponte in granito. È stato edificato nel 1600 sotto la dominazione degli spagnoli, ai tempi del Ducato di Milano.

Lugagnano ha assistito a vicende movimentate, con passaggi di potere tra i vari componenti dell’aristocrazia. Cassinetta, invece, è riuscita a mantenere una certa autonomia. Personaggi noti come i Maffioli Birago, tuttavia, hanno un vincolo molto stretto con il borgo e ne hanno migliorato notevolmente le caratteristiche, per esempio con la realizzazione del mulino, alimentato dall’acqua del Naviglio Grande. La struttura è ancora oggi funzionante e conserva gli ingranaggi in legno originali.

Le ville di delizia

Arriviamo dunque al motivo principale per visitare Cassinetta di Lugagnano, cioè le ville di delizia.

Tutto il territorio comunale è costellato da abitazioni nobiliari. Ecco quali sono alcune delle dimore più belle:

  • Villa Visconti
  • Villa Negri
  • Villa Krentzlin
  • Villa Birago Clari Monzini
  • Palazzo Mantegazza Macinaghi
  • Villa Trivulzio

La più antica costruzione è Villa Birago Clari Monzini, che è stata ricavata da un’antica fortezza, con quattro distinti corpi e un cortile. Sono proprio i giardini i veri protagonisti degli esterni, con prati all’inglese o all’italiana, come quelli di Villa Visconti Castiglione, che risale al quattordicesimo secolo.

Un’altra bellissima dimora è Villa Trivulzio, in perfetto stile neoclassico, che nel giardino conta alcuni alberi secolari ad impreziosirne l’aspetto.

A Villa Beolco Negri, dove oggi sorge il comune, c’è una statua che raffigura San Carlo Borromeo.

Altre cose da vedere e da fare per una visita di un giorno a Cassinetta di Lugagnano

Naviglio a Cassinetta di Lugagnano

Uno dei punti di forza di Cassinetta di Lugagnano è la destagionalizzazione turistica, dimostrandosi una meta da visitare in ogni momento dell’anno.
Non ci sono solo le ville di delizia ma anche edifici religiosi come la chiesa di Santa Maria Nascente e Sant’Antonio Abate, risalente al ‘400 e modificata poi in epoca settecentesca.

Le cose da fare e da vedere includono inoltre il tour in barca sull’itinerario delle delizie, lungo il Naviglio Grande, per un’esperienza davvero eccezionale. Questa prospettiva di osservazione privilegiata offre un modo insolito e divertente per conoscere le perle paesaggistiche e urbane della zona.

Dalle delizie architettoniche alle prelibatezze della tavola

Per coloro che vogliono visitare Cassinetta di Lugnagnano, un’ultima ma importantissima informazione riguarda le squisitezze culinarie.

Nel corso dell’anno, infatti, vengono promosse sagre che mirano a valorizzare i prodotti tipici locali. Qui è possibile assaporare riso, salame e gorgonzola nelle iniziative primaverili ed estive. Con l’arrivo dell’autunno, dunque, il calendario offre l’opportunità di partecipare alle sagre della polenta taragna o della celeberrima cassoeula. Avvicinandosi poi a ottobre e novembre si possono gustare le caldarroste, accompagnate da un ottimo e ristoratore vin brulé.

Cassinetta di Lugagnano è la destinazione ideale per trovare armonia, bellezze architettoniche, ville lussuose, per conoscere il mulino, il ponte di granito e la lunga tradizione della cucina locale.