Monesteroli è un piccolo borgo che si affaccia sul Mar Ligure, nel versante di ponente ed è accessibile solo via mare o a piedi. È la porta che conduce alle Cinque Terre, luogo molto noto tra gli amanti delle escursioni e del trekking, infatti si trova poco prima di una delle cinque, Riomaggiore.
Il sentiero per Monesteroli propone una vista di straordinaria bellezza, dove ci si sente un tutt’uno con la natura circostante.
Cosa tratteremo
Il sentiero di Monesteroli: l’itinerario completo da seguire
Ci sono vari percorsi che si possono intraprendere ma quella più consigliata, arrivando da La Spezia, effettua la partenza da Campiglia, attraverso il lungo sentiero 535 (ex 4b) che porta a Fossola.
L’imbocco è segnalato vicino Locanda Tramonti a pochi passi dalla chiesetta, e qui si trovano ormai solo locali per la villeggiatura. Il panorama che si apre davanti agli occhi lascia subito senza fiato, con l’orizzonte che confonde il cielo e il mare, circondati da profumi di vigneti e giardini di arenaria.
Si possono ammirare in lontananza l’Isola di Palmaria e quella di Tino e si raggiunge il bivio che porta a Schiera. Un pezzo di strada asfaltata e poi si torna sul sentiero, fino a ritrovarsi di fronte alla famosa e antica Fontana di Nozzano, costruita nei primi anni del 1800 dalle truppe di Napoleone.
Dopo una piccola discesa si arriva alla Chiesa di Sant’Antonio e, poco più in là, ad un particolare Menhir, cosiddetto del Diavolo: un resto innalzato dalle antiche popolazioni e usato probabilmente per le funzioni religiose. Tutto la zona è caratterizzata da rocce e proprio da qui parte il sentiero 536 (ex 4d) che scende attraverso i boschi nella fitta e incontaminata macchia mediterranea.
Si arriva così alla parte più difficoltosa: la famosa scalinata di 1200 gradini, che per alcuni è l’accesso del paradiso, o dell’inferno, dipende dai punti di vista. All’inizio i gradini sono abbastanza larghi, ma diventano sempre più ripidi man mano che ci si avvicina al borgo. Una volta raggiunta Monesteroli, non si sente più la fatica e non si può altro che ammirare ciò che la natura ci ha regalato e ci regala ancora oggi.
Sentiero per Monasteroli: consigli utili e curiosità
La scalinata è difficoltosa e senza dubbio non è consigliata a chi è fuori allenamento, ai bambini piccoli, agli anziani e a chi soffre di vertigini. Può essere pericolosa e bisogna affrontarla lucidi, con le massime precauzioni e a un ritmo tranquillo. Meglio attrezzarsi con abbigliamento, a seconda della stagione, e scarpe adeguate ai sentieri e alla scalinata.
Ricordarsi di portare con sé uno zaino con dentro almeno qualcosa da sgranocchiare e, soprattutto, dell’acqua per rinfrescarsi e rigenerarsi durante il percorso e dopo la fatica. Il periodo migliore in cui affrontare il sentiero è la primavera, quando le temperature non sono ancora eccessivamente calde.
Il percorso si effettua, indicativamente, in 3 ore tra andata e ritorno, contando che il percorso inverso durerà sicuramente di più ritrovandosi in salita. Ma tutta la fatica viene ricompensata dalla bellezza dei paesaggi che si incontrano durante il viaggio e nella soddisfazione di averlo compiuto.
È possibile, inoltre, raggiungere il borgo di Monesteroli anche da Riomaggiore e dai percorsi delle Cinque Terre, con un itinerario sicuramente più lungo ma sempre molto bello e suggestivo.
Scopri l’impegno del FAI nella riqualifica e valorizzazione di Monesteroli.