Una delle regioni più ricche di monumenti e patrimonio artistico è la Toscana. Non solo Firenze, Pisa e Siena, ma anche la provincia di Grosseto, ad esempio, ha tanti piccoli “tesori nascosti” per i turisti. Oggi vi porteremo infatti a Porto Santo Stefano, che vi conquisterà con la sua centenaria tradizione marinaresca e i suoi paesaggi mozzafiato.

Nei prossimi paragrafi potrete trovare un’esaustiva guida sui siti di interesse da visitare assolutamente una volta arrivati in questo comune del Grossetano.

Porto Santo Stefano cosa vedere: il porto

Sin dall’ingresso in città, potrete ammirare una piccola discesa a picco sul molo. Percorrendola fine alla fine, troverete davanti ai vostri occhi un cantiere navale in cui esperti artigiani, portatori di un mestiere antico migliaia di anni, ridanno vita a piccole e grandi imbarcazioni.

Questa non è l’unica cosa che potrete osservare in questa zona della città. Ad esempio, se vi tratterrete dalle parti del porto nel pomeriggio, avrete il piacere di assistere al rientro dei pescatori con reti piene di pesci. Sempre in questa zona è possibile visitare l’Acquario cittadino, uno dei fiori all’occhiello di Porto Santo Stefano, che ospita un vasto campione della biodiversità famosa del Mediterraneo.

Continuando poi il vostro giro turistico nella zona portuale, camminerete sul Lungomare dei Navigatori, realizzato su progetto del famoso designer Giorgetto Giugiaro. Sedendovi su una delle panchine, strategicamente sistemate, ammirerete il bellissimo golfo dell’Argentario.

A terminare il tour della zona portuale, vi consigliamo di fermarvi per una breve visita a Piazza dei Rioni. Qui potrete sedervi in uno dei numerosissimi bar e ristoranti presenti per gustare specialità locali, con il mare a fare da sfondo mozzafiato. Inoltre, se siete amanti dei locali e del divertimento notturno, questa è la parte della città che fa per voi.

Da Piazza dei Rioni, infine, parte la strada che conduce al centro storico della città.

Porto Santo Stefano cosa vedere: le architetture militari

Essendo un importante centro per il commercio marittimo, Porto Santo Stefano è stato sempre un luogo adatto allo stabilimento di diverse civiltà. Di conseguenza, doveva difendersi dagli attacchi dei nemici. È da questa necessità che derivano le diverse fortezze che potrete ammirare in città.

Fortezza Spagnola

La fortezza Spagnola di Porto Santo Stefano
La fortezza Spagnola di Porto Santo Stefano

La più importante è la Fortezza Spagnola, chiamata così perché costruita nel 1600, periodo in cui Porto Santo Stefano faceva parte dello Stato dei Presidi, creato come protettorato dei vicerè di Napoli per volere del re di Spagna, Filippo II.

Il suo scopo era quello di difendere il porto, fungendo da base per i soldati per respingere gli attacchi e le incursioni nemiche provenienti dal mare.

Sotto l’effige napoleonica, fu potenziata per resistere agli attacchi della marina britannica, mentre dopo l’annessione di Grosseto al Granducato di Toscana, i Lorena la ristrutturarono senza però intaccarne le funzioni militari. Fu persino utilizzata durante la Prima Guerra Mondiale come presidio strategico.

Ora che per fortuna la sua funzione militare non è più di vitale importanza, ospita un’interessantissima esposizione sull’arte dei cosiddetti “maestri d’ascia”. Dalla sua terrazza sarete, invece, potrete ammirare non solo i basamenti dei cannoni, ma anche e soprattutto un meraviglioso panorama.

Le altre

Altre interessanti fortezze sono Forte del Pozzarello, Forte Tre Natali, Torre di Lividonia (con annesso faro) e Torre del Calvello.

Porto Santo Stefano: La strada panoramica e le spiagge

La strada panoramica, che affianca la bellissima Costa dell’Argentario, vi permette di ammirare tutte le torri di vedetta e i fari sopraccitati.

Meravigliose sono anche le spiagge e le cale: Spiaggia Giannella, Spiaggia Gerini, Cala del Gesso, Cala Grande e Cala Piccola. Non dimenticate il costume a casa, perché questi arenili valgono davvero la pena di essere visitati.

La villa romana e i siti naturalistici

L’antica villa romana dei Domizi Enobari, famiglia che diede i natali all’Imperatore Nerone, si trova sulla Spiaggia Gerini, posizione che giustifica la presenza di piscine semisommerse usate per l’itticoltura.

Sulla parte più alta del monte Argentario, Punta Telegrafo, troverete invece il Convento dei Padri Passionisti, immerso in una magica cornice.

Se invece siete turisti sportivi, vi consigliamo di provare la scalata a picco sul mare della Falesia di Capo d’Uomo. Se l’arrampicata non è il vostro forte, potrete godervi un bel torneo all’Argentario Polo Club, tra gli ulivi e i vigneti.