Lungo la Valle delle Mine si snoda un emozionante sentiero che costeggia l’intero versante del monte: la destinazione è una splendida vallata, un luogo unico nei pressi di Livigno dove ammirare reperti storici, vivere percorsi enogastronomici e scoprire tradizioni che accompagnano un percorso capace di attrarre appassionati delle camminate all’aria aperta, bikers e non solo.

Andiamo, dunque, alla scoperta della Valle delle Mine.

Informazioni utili per l’escursione in Valle delle Mine

Il sentiero escursionistico che attraversa la Valle delle Mine rappresenta una tappa imperdibile per quanti si trovano nella zona di Livigno e non desiderano incappare in una difficoltà molto elevata: l’impegno fisico richiesto per affrontare il tragitto, partendo da Mottolino, richiede circa 2 ore e mezzo, per poco più di 8 chilometri di lunghezza. Al termine, il punto di arrivo è in zona Tresenda, dove è possibile prendere un autobus gratuito con cui ritornare nel paese di partenza.

Come si diceva, si tratta di un percorso agevole, considerando anche che il dislivello massimo che si può incontrare è di appena 750 metri. Naturalmente, è possibile svolgere la camminata – che si segnala soprattutto per la presenza di un gran numero di scorci naturali magnifici – anche partendo dalla località Tresenda, percorrendo la vallata verso sud in direzione del Passo della Forcola al confine con la Svizzera. Nel punto di partenza, mantenendo la sinistra rispetto al senso di marcia, sarà possibile rinvenire anche un parcheggio sterrato dove lasciare l’automobile.

Questi aspetti fanno sì che la passeggiata all’interno della Valle sia particolarmente amata non soltanto dagli appassionati di trekking, ma anche dai ciclisti che raramente troveranno sezioni del percorso troppo ardue da seguire, quanto meno rimanendo nelle zone prossime al sentiero.

Peraltro, i meno allenati potranno anche utilizzare la cabinovia del Mottolino, che consente di arrivare direttamente in vetta e svolgere solo la sezione finale del percorso.

Il percorso nella Valle delle Mine

La salita del sentiero che attraversa la vallata prevede un tratto su strada sterrata, chiusa al traffico fatta eccezione per i mezzi utilizzati dai pastori per svolgere l’alpeggio ad alta quota. Si tratta di un’ascesa estremamente dolce, elemento che la rende ideale anche per i ciclisti. In entrambe le direzioni, il percorso taglia sui lati un bosco rigoglioso, all’interno del quale è possibile individuare molte specie di alberi, come pini, ontani e larici; in lontananza sono ben visibili il Colle delle Mine con il suo ghiacciaio (circa 2800 metri) e la vetta del Ghiacciaio del Bernina verso Ovest.

La bellezza paesaggistica la fa da padrone, in particolar modo quando si supera il tratto sterrato e si passa al sentiero vero e proprio: qui il tragitto prosegue attraversando pascoli che da fondovalle proseguono fino alla frazione di Baitel del Grasso, a circa 2200 metri di altitudine.

Ci si troverà di fronte ad un bivio: se si proviene da Mottolino, il sentiero a sinistra prosegue verso il termine del sentiero; se si proviene da Tresenda, invece, il sentiero a destra è quello che permette di proseguire verso la destinazione.

Viceversa, prendendo l’altro sentiero ci si introdurrà in una deviazione verso l’alto in direzione del Lago delle Mine, a quota 2.650 metri: si tratta di uno specchio lacustre che, insieme ad altri quattro laghi, viene custodito dalla vallata. Altra deviazione che si consiglia vivamente è quella che conduce verso l’Agriturismo Alpe Mine, che si trova in una posizione decisamente panoramica.

Peraltro, nella zona è molto semplice avvistare un gran numero degli animali che abitano la vallata, come aquile, stambecchi e marmotte.

Le tradizioni della Valle delle Mine

Mano a mano che il bosco si dirada si incontra l’Alpe delle Mine, ad un’altitudine di circa 2.150 metri: si tratta di una malga di montagna che accoglie i visitatori con un gran numero di prodotti a chilometro zero, come formaggi stagionati che costituiscono parte integrante della zona valtellinese. Qui non si può omettere di omaggiare la tradizione di Livigno con un gustoso panino alla Bresaola o con ripieno di Scimudin, formaggio locale prodotto con il latte degli alpeggi dell’intera provincia di Sondrio.

Da non perdere anche le merende a base di torte fatte in casa che si possono assaggiare nei vari punti di ristoro situati lungo il percorso.

La zona costituisce anche un luogo importante per la presenza di numerose testimonianze storiche: la Valle delle Mine, infatti, rappresenta l’unico posto nel circondario di Livigno dove è ancora possibile incappare i cimeli provenienti dai due conflitti mondiali, con trincee, caserme improvvisate e postazioni dell’esercito.

Inoltre, lungo tutto il sentiero è possibile ammirare i Baitei: si tratta di piccole costruzioni che venivano erette in modo improvvisato dai pastori come rifugio, ma oggi messe a nuovo e disponibili per essere vissute da parte di chi vuole vivere più da vicino le esperienze del passato.