La Riserva Naturale di Scandola è situata nel nord-ovest della Corsica, tra Calvi e Ajaccio. Si tratta di un’area protetta con accesso regolamentato, che include sia superficie marina che terrestre.

In virtù della sua straordinaria ricchezza faunistica e paesaggistica, Scandola è stata nominata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Una delle caratteristiche principali di questa riserva sta nell’impossibilità di raggiungerla a piedi o in auto: l’unica opzione possibile per visitare la riserva è la barca.

La località da cui parte il maggior numero di imbarcazioni è Porto. In alternativa, è possibile imbarcarsi a Calvi, Ajaccioo Porticciolo. Prima di giungere a Scandola, le barche fanno una sosta a Girolata, villaggio di pescatori ricco di bar e ristoranti. La superficie complessiva occupata dalla riserva ammonta a circa 1,900 ettari, equamente suddivisi tra mare e terra.

I paesaggi, sapientemente modellati dal vento e dagli agenti atmosferici, conquistano al primo sguardo, così come le rocce vulcaniche rosse che affiorano dall’antica caldera, in grado di generare uno splendido contrasto con l’azzurro del mare.

Come raggiungere Scandola?

La riserva naturale di Scandola è nota soprattutto per i tafoni (grandi rocce cave al loro interno) e le canne d’organo di basalto.

Le imbarcazioni provenienti da Porto, Ajaccio, Calvi e Porticciolo sfiorano l’isola di Gargalu, di cui sono visibili il faro e la torre genovese.

Scandola è famosa soprattutto per la sua fauna selvatica, in grado di donare emozioni uniche, tra volpi, mufloni, gufi, cicogne, foche monache, falchi pescatori e falchi pellegrini.

Le imbarcazioni in partenza da Porto sono due: una barca semi-rigida, ideale per un massimo di 12 persone (non consigliata alle famiglie con bambini, a chi ha problemi di schiena e alle donne incinte), e una barca ibrida, a propulsione elettrica, in grado di trasportare fino a un centinaio di passeggeri per volta.

In linea generale, le tariffe medie si aggirano intorno ai 60 euro per gli adulti e 30 euro per i ragazzi sotto i 14 anni.

In alternativa, sempre a Porto è possibile optare per crociere più lunghe, che consentono di visitare Scandola e i Calanchi di Piana nello stesso giorno. Si tratta di una gita in barca consigliata a tutti coloro che hanno almeno mezza giornata a disposizione e desiderano osservare la spettacolare linea di costa a nord di Ajaccio!

Girolata

Il viaggio in barca da Porto a Scandola prevede una sosta di circa un’ora a Girolata, situata a una manciata di km dalla riserva. Considerato il divieto d’accesso alla riserva (visitabile soltanto dal mare), Girolata è l’ultimo luogo raggiungibile a piedi. Attualmente, quest’antico villaggio di pescatori conta soltanto una manciata di abitanti e offre diversi bar e ristoranti.

Per arrivare a Girolata via terra è possibile percorrere il sentiero del postino, dedicato a Guy Ceccaldi, postino del luogo che per anni lo ha percorso quotidianamente per consegnare la posta agli abitanti di Girolata.

Si tratta di una mulattiera che parte da Col de la Croix e raggiunge Girolata attraversando luoghi incredibili, tra cui la fantastica spiaggia di Tuara. L’intero percorso offre panorami mozzafiato sul mare!

L’altra escursione consigliata è quella che percorre il sentiero Mare e Monti, che collega Galeria e Girolata. Si tratta di un’escursione della durata di circa 6 ore, consigliata soprattutto ai camminatori esperti. Una volta giunti a destinazione, è possibile valutare la possibilità di trascorrere la notte a Girolata, oppure imbarcarsi per tornare a Galeria!

Cosa vedere a Scandola

Nota per la sua biodiversità, la riserva ospita numerose specie rare, costantemente monitorate dai biologi. Scandola è la parte emersa di un grande complesso vulcanico che un tempo si estendeva su una superficie di oltre 700 km².

La riserva corrisponde alla parte sommitale del cratere collassato in mare. Anche per questo motivo, tutta l’area è ricchissima di formazioni geologiche particolari. Il simbolo di Scandola è il falco pescatore, al cui fianco plana lo splendido falco pellegrino, il rapace più veloce al mondo.

Purtroppo per chi dovesse decidere di visitare Scandola, è severamente vietato immergersi nelle sue acque costiere così come lo è scendere a terra, trattandosi di una riserva integrale: le multe in caso di mancato rispetto delle regole sono molto salate.

Ovviamente, è possibile fare il bagno lungo i confini della riserva, dove spiccano punti d’immersione a dir poco meravigliosi.

I fondali sono spettacolari, essendo popolati da murene, cernie e banchi di gamberi. Inoltre, i più esperti avranno la possibilità di visitare il relitto di una vecchia nave, situato a circa 20 metri di profondità!

Non vi resta che provare a vivere questa meravigliosa esperienza!