Uno dei cammini più emozionanti e affascinanti che è possibile percorrere lungo la nostra bellissima penisola è il cammino di Sant’Antonio.
Ben 430 km che attraversano 3 regioni e 84 comuni: un itinerario che unisce i luoghi principali che hanno segnato la vita del frate portoghese Sant’Antonio di Padova.
L’itinerario parte dai territori del Veneto e in particolare dai Santuari Antoniano di Camposampietro e arriva poi alla Basilica di Sant’Antonio di Padova e al Santuario della Verna in Toscana.
Vediamo, nel dettaglio, quali sono le tappe composte dal cammino di Sant’Antonio e tutto quello che c’è da sapere su questo suggestivo percorso. Il pellegrino avrà modo di entrare a stretto contatto con una natura incontaminata e rigogliosa e potrà essere testimone dei punti e delle città che hanno rappresentato una parte molto importante nella vita di Sant’Antonio.
Cosa tratteremo
Quali sono le tappe del cammino di Sant’Antonio
Le tappe principali del cammino di Sant’Antonio sono 22; si parte dal Veneto e si arriva fino in Toscana.
I turisti che intendono effettuare questo cammino, avranno modo di percorrerlo interamente a piedi o in bici, attraversando sentieri non molto complessi e in grado di essere alla portata di tutti.
La prima tappa è lunga circa 24 km e va da Camposampietro fino alla Basilica di Sant’Antonio a Padova che è anche conosciuta come “ultimo cammino”. Questa via, infatti, fu percorsa dal frate portoghese quando era ormai in fin di vita e fu costretto a essere portato su un carro trainato da buoi perché il suo volere era quello di morire nel convento di Padova.
Una volta lasciata Padova, il visitatore potrà raggiungere Battaglia Terme, situata nel Parco Regionale dei Colle Euganei e proseguirà poi per Rovigo e poi ancora per Ferrara. Questo luogo è ricordato come quello in cui Sant’Antonio compì il miracolo dell’infante, in cui riuscì a far parlare un neonato in fasce che proclamò l’innocenza di sua madre, accusata di infedeltà.
Il cammino di Sant’Antonio prosegue, poi, per Bologna e Imola, arrivando all’Eremo di Montepaolo, ovvero il primo luogo in cui risiedé il Santo, per poi proseguire verso l’affascinante Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi che porta, successivamente, a raggiungere Verna.
Cammino di Sant’Antonio: altre info utili
Nel momento in cui i pellegrini si apprestano a compiere questo cammino, viene rilasciata loro la Credenziale dai Frati Minori Conventuali, ovvero un documento che testimonia l’autenticità del pellegrinaggio e garantisce l’ingresso a quelle strutture che sono adoperate ad accogliere i visitatori.
Quest’ultimi riceveranno poi l’Assidua, ovvero il documento che attesta l’effettuazione del pellegrinaggio e sarà loro conferito dall’autorità ecclesiastica competente.
Tutte le 22 tappe di questo cammino sono intervallate da una distanza che va da un minimo di 11 km a un massimo di 34; i pellegrini, dunque, dovranno sicuramente trovare delle soluzioni per rifocillarsi tra una tappa e l’altra e avvalersi di strutture che permettano loro di riposarsi per la notte.
A tal proposito, lungo tutto il cammino di Sant’Antonio, numerosi i rifugi, i monasteri, b&b e agriturismi, oltre a tanti esercizi commerciali dove acquistare beni di prima necessità e soddisfare ogni eventuale esigenza.
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