“Ma guarda introno a te, che dono ti hanno fatto…ti hanno inventato il mare”: questa è una strofa di Meraviglioso, una splendida canzone scritta e cantata da Domenico Modugno, famoso cantautore nato a Polignano, uno dei più incantevoli borghi della Puglia.
Non si fatica a credere che a ispirarlo sia stato proprio questo luogo costruito su un’alta scogliera a picco sull’Adriatico: sorge in provincia di Bari, da cui dista poco più di 30 Km e presenta un centro storico splendido, dedalo di labirintiche vie con terrazze panoramiche che regalano una vista sul mare che pare stendersi all’infinito agli occhi degli incantati visitatori.
Cosa tratteremo
Alla scoperta del centro storico di Polignano, tra chiese e versetti poetici
L’Arco Marchesale è l’antica porta d’ingresso al cuore storico di Polignano e risale al 1530: oltre l’arco ecco che si trova la piccola Chiesa della Confraternita di San Giuseppe e, poco più avanti, la centralissima Piazza Vittorio Emanuele II, sulla quale si affaccia la Torre dell’Orologio.
Sulla facciata di questo edificio, in passato sede universitaria, spicca un orologio solare ancora oggi caricato manualmente e sovrastato dalla statua del patrono San Vito.
In Piazza sorge anche la tardo-gotica Cattedrale di S.Maria Assunta, edificata nel 1295: l’esterno sobrio non inganni i visitatori, al cui interno si ritroveranno in un ambiente antichissimo, tra opere d’arte di grande valore come un fonte battesimale del ‘700 in marmo, il meraviglioso pulpito in legno del XVI secolo e un bel Polittico raffigurante la Vergine col Bambino realizzato dal Vivarini.
La Cattedrale, che custodisce le sacre spoglie di San Vito, conserva anche una natività realizzata nel ‘500 da Stefano di Putignano.
Passeggiando tra gli stretti vicoli di Polignano si incontrano botteghe che vendono manufatti artigianali e trattorie dove degustare la tipica cucina del posto: molto consigliati sono il panino imbottito di pesce (in particolare il polipo arrostito) e il caffè speciale, preparato con metodo classico e aggiunta di amaretto, panna e scorzetta di limone.
Il centro storico di Polignano è una vera gioia per gli occhi, regalando scorci spettacolari e angoli nascosti carichi di significato, con l’aria salmastra sempre presente che riempie i polmoni: scalinate, ante delle finestre e basole della pavimentazione sono spesso decorate con struggenti frasi poetiche.
È stato Guido il Flaneur ad apporre queste scritte tratte da poemi e romanzi di grande successo, sottolineando e incrementando l’atmosfera magica che si respira a Polignano, non solo d’estate ma anche in pieno inverno, quando il mare sferza la scogliera in modo tanto dirompente quanto affascinante.
Le grotte più belle di Polignano e l’Abbazia di San Vito
Il simbolo di Polignano, presente in ogni foto o cartolina di questa cittadina, è senza dubbio Lama Monachile, una spettacolare insenatura situata ai piedi del borgo, tra pareti rocciose alte e con il Ponte Borbonico che la sovrasta da un’altezza di 15m.
Le acque regalano ogni sfumatura di blu, dal cobalto all’azzurro fino al turchese, rendendo davvero impossibile trattenersi dal fare un tuffo durante le calde giornate estive.
Il nome Lama Monachile rimanda alla presenza in queste acque, in un lontanissimo passato, della foca monaca.
A Polignano è d’obbligo poi fare un tour in barca alla scoperta delle tante grotte che si aprono nella costa rocciosa sulla quale sorge la cittadina, anche se la più famosa è raggiungibile a piedi: si tratta di Grotta Palazzese, oggi scenografico hotel ristorante dove si cena a lume di candela proprio a picco sul mare.
Grotta Palazzese ha incantato anche personaggi del passato, come ad esempio Diderot, D’Alambert e il pittore Jean Louis Desprez, che arrivò a ritrarre la grotta in suo acquerello del 1783.
Tra le altre grotte da visitare in barca meritano particolarmente la Grotta di San Lorenzo, la Grotta Azzurra che svela all”interno riflessi spettacolari e la Grotta delle Rondinelle, la quale nasconde una minuscola spiaggetta al suo interno.
Dopo aver scoperto ogni angolo di Polignano, vale la pena allontanarsi dal centro storico e raggiungere l’Abbazia di San Vito: si tratta di un antico edifico benedettino costruito nel X secolo a ridosso del piccolo porticciolo, dove ondeggiano piccole e coloratissime barche dei pescatori.
Dopo essere stata residenza dei frati minori del convento dei SS.Apostoli, l’Abbazia di San Vito è diventata residenza privata: questo luogo incantevole è inoltre il punto di partenza della suggestiva processione che si snoda in mare, ogni 14 giugno, in onore di San Vito.