Sono molte le cose da vedere negli Stati Uniti d’America e tra queste vi sono senza dubbio i parchi naturali, dove la natura mostra il suo lato più spettacolare: si pensi allo Yosemite National Park, al Parco Nazionale di Yellostone e quello del Grand Canyon.

C’è poi un altro parco dove non ci sono cascate, maestose montagne e lussureggianti foreste, ma che affascina ugualmente: si tratta dell’Everglades National Park, una spettacolare eco regione subtropicale paludosa situata in Florida e dichiarata Patrimonio dell’UNESCO.

Visitare l’Everglades National Park: consigli e accorgimenti

L’Everglades National Park è un’area protetta incastonata tra il Golfo del Messico e l’Oceano Atlantico: è la palude più vasta di tutta la Florida e offre ai visitatori un ecosistema particolarmente prezioso e fragile, seriamente ferito nel 2005 quando il parco fu in parte travolto dall’uragano Wilma.

I paesaggi delle Everglades sono caratterizzati dalla presenza di paludi, acquitrini, praterie di falaschi e hammock, tipici isolotti composti da fitta vegetazione che potevano raggiungere anche i 3 m. di altezza.

Tra querce ammantate da rampicanti, cipressi nani, palme, pini della Florida e salici, si aggirano pantere, lici rosse, lontre di fiume e soprattutto tre specie di alligatori: il coccodrillo americano, il caimano dagli occhiali e l’alligatore del Mississippi.

alligatori in everglades

Chiaramente l’Everglades è un luogo estremamente selvaggio e quasi inospitale ed è importante organizzare una visita senza lasciare nulla al caso, non essendoci punti ristoro (se non qualche macchinetta) né distributori di benzina. Si consiglia quindi apprestarsi a scoprire le Everglades con una buona scorta di benzina, di cibo e di acqua, senza dimenticare un repellente contro le zanzare.

Per evitare che questi fastidiosi insetti rovinino una gita a questo parco naturale, è meglio in ogni caso organizzare una visita durante la stagione secca, ovvero tra i mesi di ottobre e aprile: in altri periodi il clima, assai torrido, incrementa ancora di più la presenza delle zanzare.

L’Everglades National Park è un parco molto vasto e, volendo visitarlo tutto, non bastano un paio di giorni, soprattutto se si vogliono anche organizzare escursioni in airboat o in hovercraft.

Chi vuole inviare una cartolina proprio dall’interno del parco, può spedirla recandosi presso l’ufficio postale più piccolo degli U.S.A.: è l’Office Post Ochpee e, piccolissimo come un gabbiotto in legno con tanto di bandiera a stella e strisce, sorge lungo il Tamiami Trial.

Cosa vedere nelle Everglades: tutte le tappe imperdibili

Il Tamiami Trial è uno dei percorsi presenti all’interno dell’Everglades National Park, lungo il quale è presente l’Oasis Visitor Center: qui si trovano un museo e un canale dove è possibile scorgere, a debita distanza, alligatori che sfiorano anche i 2m. di lunghezza.

Per avvistare le pantere della Florida invece si consiglia di visitare la Fakahatchee Strand Preserve, dove ci si aggira a stretto contatto con la natura.

Lungo il Tamiami Trail si incontra Everglades City, un villaggio di pescatori separato dalle acque dell’Oceano Atlantico dalle mangrovie: è composto da case costruite su palafitte, per evitare i danni dalle maree che, soprattutto in passato, vessavano questa parte del parco.

everglades

Non lontano sorge lo Smallwood Store, un museo dove si narra la storia di questa splendida riserva naturale. A proposito di storia, vale la pena fermarsi presso il Miccosukee Indian Village, dedicato alle antiche tradizioni della tribù indiana dei Miccosukee, con tanto di ricostruzione di un villaggio dei nativi.

A due passi da Everglades City si trova l’imperdibile Ten Thousand Island Park, un’area punteggiata da isole di mangrovie visitabili in airboat, kayak, canoa o barca.

Tra gli altri luoghi imperdibili delle Everglades c’è il Big Cypresse Boardwalk, un sentiero lungo circa 2 Km che si snoda, anche tramite passerelle di legno, tra mangrovie e altissimi cedri, con tartarughe, alligatori e uccelli.

Per gli appassionati di birdwatching, è imperdibile l’Eco Pond Trail, lungo il quale è possibile scorge uccelli come ibis, gru, cicogne americane, cormorani dalla doppia cresta e i leggiadri fenicotteri.

Altrettanto consigliato è l’Anhinga Trail, il cui nome rimanda all’uccello, solitamente appollaiato sui rami degli alberi, che popola questo parco: lungo questo percorso si può godere, da una passerella in legno sopraelevata lunga poco più di 1 km, di una vista incantevole sulle distese di sawgrass marsh.